
DADA è una community e piattaforma digitale di arte collaborativa dove artisti di ogni parte del mondo si rispondono gli uni con gli altri attraverso dei disegni, dando vita a “conversazioni visuali” spontanee. Insieme a DADA – pionieri assoluti del movimento della cryptoarte – trasformiamo MEET in un immenso laboratorio “disruptive” e diamo vita non ad una retrospettiva, bensí ad una PROspettiva, la panoramica di un collettivo di artisti vivi e attivi, che sta già progettando il futuro.
Il percorso espositivo ed il laboratorio permeano ogni spazio di MEET. Il visitatore è invitato ad esplorare il mondo DADA, fatto di meraviglie, di arte collaborativa e partecipativa, di storia, idee pionieristiche, implementazioni tecnologiche nello spazio cryptoart come la programmazione, per la prima volta, dei diritti di seguito (royalties) per gli artisti in un NFT smart contract, di cambiamento socio-economico con l’elaborazione delle teorie dell’ Economia Invisibile e l’importanza dei valori intrinsechi, di modelli e approcci di distribuzione e di utilizzo della blockchain alternativi rispetto a quelli imposti dal mercato.
Si parte da CommonPlace (2022), l’opera fisica che raccoglie i ricordi più preziosi dei “DADAKIN”, fotografie di momenti creativi, discussioni, incontri, dove il visitatore si proietta all’interno dei suoi schermi, diventando parte della stessa. La Scala Abitata è trapelante di Conversazioni Visive, il cuore pulsante dell’arte di Dada, e che ci porta verso il Creative Studio, postazione di ricerca per esplorare la timeline della storia degli NFT dal 2011 al 2019.
Nelle Gallery al primo piano, immagini e video ci contestualizzano in quelle che sono le radici e lo sviluppo del movimento della cryptoart, attarverso i contenuti del Historical NFT Festival organizzato da Dada a Barcellona nell’ottobre 2022, e ci mostrano più da vicino l’ecosistema di quello che è molto più di un collettivo artistico. Il percorso culmina nell’Immersive Room, l’anima di Dada, con un’esperienza che ci fa vivere a pieno la sua “grammatica”, allo stesso tempo il trionfo e la distillazione della creatività, in un alternarsi di sensazioni, luci, arte ed emozioni tra il visibile e l’invisibile.
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In occasione dell’opening saranno presenti i DADAKIN e la curatrice Eleonora Brizi