Bonus vacanze 2020, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento attuativo: domande al via dal 1° luglio tramite l’App IO. Ma come funziona?
Bonus vacanze 2020, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento attuativo il 17 giugno, con tutte le regole da seguire per usare lo sconto.
Il bonus vacanze, insieme al bonus bicicletta, è una delle novità assolute del decreto Rilancio: si potrà fare domanda a partire dal 1° luglio e fino al 31 dicembre 2020.
Chi può richiedere il bonus vacanze 2020?
Potranno ottenere il “Bonus vacanze” i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica, che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
L’importo del bonus sarà modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro da due persone e 150 euro da una persona.
Come ottenerlo?
Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale.
Per ottenerlo è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale SPID o CIE 3.0 (Carta d’Identita Elettonica). Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali SPID e successivamente fornire l’Isee.
Sei un cittadino?
Non dovrai stampare nulla, sarà tutto digitale, ti basterà mostrarlo all’albergatore, quando dovrai pagare il tuo soggiorno direttamente presso la struttura dove sceglierai di trascorrere le vacanze
Sei una struttura turistica ricettiva?
Fino al momento della riscossione del Bonus Vacanze da parte di un tuo cliente, non serve che tu faccia nulla: solo far sapere a chi sceglierà la tua struttura per le vacanze che aderisci all’iniziativa!
Il “Bonus Vacanze” ti sarà rimborsato sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione mediante il modello F24, ovvero cedibile anche a istituti di credito.
Inoltre, può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, speso in un’unica soluzione presso un’unica struttura turistica in Italia.
È fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore. Mentre il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare.
Lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile.