Ti è mai capitato di dire ai tuoi amici: “Ci dividiamo l’abbonamento Netflix”?
Ti è mai capitato di dire ai tuoi amici: “Ci dividiamo l’abbonamento Netflix”?
Probabilmente sì, perché la condivisione della password di Netflix, e quindi dei costi dell’abbonamento, è una pratica abbastanza diffusa: secondo la stessa azienda circa il 10% degli utenti usa la piattaforma “a scrocco“. E sappiamo a quanti di voi piaccia questa parola.
Se fino ad oggi Netflix ha fatto finta di non vedere che molti suoi utenti condividono le password (e può vederlo molto facilmente: basta tracciare gli indirizzi IP di chi si connette), a breve potrebbe scegliere di aprire gli occhi.
La concorrenza è sempre più agguerrita e, adesso, ci sono servizi alternativi di ottimo livello come Disney+ e Apple TV+. Per combattere la guerra dello streaming servono soprattutto contenuti esclusivi di altissima qualità. Per produrre questi contenuti servono molti soldi.
Per fare soldi servirà probabilmente bloccare la condivisione delle password per far pagare anche quel 10% (o addirittura 30%) di utenti che oggi non hanno un abbonamento proprio.
Nei termini e condizioni di Netflix si legge: “Qualsiasi contenuto visualizzato attraverso il servizio è solo per uso personale e non commerciale e non può essere condiviso con persone al di fuori della propria famiglia“.
Questo però non sembra bastare per mantenere le persone alla larga dalla condivisione dell’account e quindi Peters ha dichiarato: “Stiamo continuando a monitorare questo problema, osserviamo la situazione. Cercheremo di trovare dei modi ‘amichevoli’ per gli utenti“. Ora c’è dunque la volontà di fermare il fenomeno della condivisione dell’account.